Alzarsi sapendo ke nn hai condizioni per un giorno,
ne catene e ne obblighi da fare, una strana liberta
ke mi ha portato a viaggiare, cn la mente e con il corpo.
Mentro ero a pensare di cosa mi rendeva felice in quel momento,
mi appoggiavo a un finestrino appannato dell'autubus, piano piano piccole goccie di piaggia scendevano, scendevano una a una lasciando una piccola scia di goccioline come una cometa, frammenti di acqua ke formavano, talvolta disegni riportabili e segni e talvolta a skizzi di un pittore ormai in pensione,
Talvolta certe goccie catturavano la mia attenzione xke prendono forme ke mi fanno riflettere sul mio passato, presente e futuro!
certe volte puo sembrare una mano ke ti vuole accarezzare, abbracciare e calmarti, altre volte sembra la mano della morte ke vuole stringere il tuo collo con le sue gelide dita senza render conto a nessuno!
Passando per le campagnie mugellane bagnate da tale pioggia, ammiro alberi ke tremono e soffrono per il freddo ke li colpisce, fanno tremare quelle spoglie braccia ke si arrampicano sulle nuvole.
Anke loro come ttt odiano l'inverno, freddo, gelido, senza protezioni, tristezza del cubo delle citta, quel marmo bagnato e logorato dal tale fenomeno, le piazze spoglie di tutte quelle persone ke con la loro voce acclamavano un sorriso.
In quel momento ho capito di esser solo, solo ad affrontare eventi e momenti inarrestabili, sofferenze continue e immemorabili, la antura nn mi puo piu far sorride, anke lei in questo momento sta muorendo, devo difendermi con queste 4 mura di un calcinaccio sofferente..........
Mi hanno detto ke la piaggio avviene solo quando si fa del male al bene a quegli esseri cosi fratelli a me,
La pioggia sono le lacrime degli angeli!
Come mai gli angeli ke nn cadono devono soffrire per quelli ke
vengono abbattuti dai dolori quotidiani
Sono stanco, gli okki mi fanno male
voglio riposarmi, eppure ho fatto un
semplice viaggio nella mia mente!
Ottava pagina 8
del
Diario di un Angelo caduto
ne catene e ne obblighi da fare, una strana liberta
ke mi ha portato a viaggiare, cn la mente e con il corpo.
Mentro ero a pensare di cosa mi rendeva felice in quel momento,
mi appoggiavo a un finestrino appannato dell'autubus, piano piano piccole goccie di piaggia scendevano, scendevano una a una lasciando una piccola scia di goccioline come una cometa, frammenti di acqua ke formavano, talvolta disegni riportabili e segni e talvolta a skizzi di un pittore ormai in pensione,
Talvolta certe goccie catturavano la mia attenzione xke prendono forme ke mi fanno riflettere sul mio passato, presente e futuro!
certe volte puo sembrare una mano ke ti vuole accarezzare, abbracciare e calmarti, altre volte sembra la mano della morte ke vuole stringere il tuo collo con le sue gelide dita senza render conto a nessuno!
Passando per le campagnie mugellane bagnate da tale pioggia, ammiro alberi ke tremono e soffrono per il freddo ke li colpisce, fanno tremare quelle spoglie braccia ke si arrampicano sulle nuvole.
Anke loro come ttt odiano l'inverno, freddo, gelido, senza protezioni, tristezza del cubo delle citta, quel marmo bagnato e logorato dal tale fenomeno, le piazze spoglie di tutte quelle persone ke con la loro voce acclamavano un sorriso.
In quel momento ho capito di esser solo, solo ad affrontare eventi e momenti inarrestabili, sofferenze continue e immemorabili, la antura nn mi puo piu far sorride, anke lei in questo momento sta muorendo, devo difendermi con queste 4 mura di un calcinaccio sofferente..........
Mi hanno detto ke la piaggio avviene solo quando si fa del male al bene a quegli esseri cosi fratelli a me,
La pioggia sono le lacrime degli angeli!
Come mai gli angeli ke nn cadono devono soffrire per quelli ke
vengono abbattuti dai dolori quotidiani
Sono stanco, gli okki mi fanno male
voglio riposarmi, eppure ho fatto un
semplice viaggio nella mia mente!
Ottava pagina 8
del
Diario di un Angelo caduto
1 commento:
Perche non:)
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